Grande Guerra e paesaggio a NE

Dal 1919 nella giornata del 4 novembre l’Italia si sofferma per celebrare la propria Unità Nazionale e ricordare i soldati caduti in molti conflitti, in particolare nell’ultima guerra risorgimentale, la Prima Guerra Mondiale: copertina WU MING 1 grande guerra a NordEstmentre le alte cariche istituzionali rendono omaggio al Milite Ignoto sepolto nell’Altare della Patria a Roma e ai 100.000 soldati sepolti al Sacrario di Redipuglia, in ogni città e cittadina del Paese si tengono molte funzioni civili e religiose. Soprattutto a Vittorio Veneto, teatro del confronto finale tra gli eserciti italiano e austro-ungarico, e nelle emblematiche città di Trento e Trieste. Eppure, come mette in evidenza Wu Ming 1, proprio nell’Italia del Nord Est – il TriVeneto dove furono combattute le battaglie – “il passato si confonde con il presente, tra memorie rimosse ed eredità inconfessate”. Molte questioni, e ferite, tuttora aperte, e la devastazione del paesaggio, che dal sanguinoso passaggio delle truppe è rimasto “segnato”, deturpato con conseguenze tanto deleterie da avere ancora effetti  perniciosi: «Il Veneto  è la seconda regione più cementificata d’Italia … “Nel 2012, in 15 regioni viene superato del 5% di suolo consumato, con le percentuali più elevate in Lombardia e Veneto (oltre 10%) – ISPRA, Il consumo di suolo in Italia, 2014″ … Il Nordest è figlio della guera granda in ogni suo aspetto, a cominciare dal paesaggio»

WU MING 1 - guera granda e paesaggio NordEst pg 116-117

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